La storia è sempre l'interpretazione del presente.
Non era vero che il tempo curava le ferite. Esistevano cose che rimanevano bloccate in un eterno presente, senza possibilità di soluzione.
Se non sappiamo verso quale futuro ci sta conducendo il presente, come possiamo dire se questo presente è buono o cattivo, se merita la nostra adesione, la nostra diffidenza o il nostro odio?
Solo il presente ci è tolto, dato che solo questo abbiamo.
Quando la vostra attenzione si muove verso l'Adesso, vi è uno stato di vigilanza. È come se vi foste risvegliati da un sogno, il sogno del pensiero, il sogno del passato e del futuro. Così chiaro, così semplice. Non vi è spazio per creare problemi. Solamente questo momento. Così come è.
Chi non ha mai sacrificato il presente per un futuro migliore o una cosa personale per una più generale, può parlare di felicità come la cecità dei colori.
Non guardare indietro. E non sognare sul futuro. Non ti restituirà il passato, e nemmeno soddisferà le tue fantasie. Il tuo compito, la tua ricompensa - il tuo destino - sono qui ed ora.
Il futuro ci tormenta, il passato ci trattiene, ecco perché il presente ci sfugge.
Il presente non è altro che la somma di ciò che si percepisce, si ricorda e si spera.
A noi la storia importa molto. Nella storia incontri tutti, mentre nel presente incontri solo chi ti pare e se sei al potere solo chi ti fa comodo.
Tutto quello che è stato per el passato ed è al presente, sarà ancora in futuro; ma si mutano e nomi e la superficie delle cose in modo che, chi non ha buono occhio non le riconosce né sa pigliare regola o fare giudicio per mezzo di quella osservazione.