La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
La bestia, per sua natura, non sa frenarsi. L'uomo è uomo perché è capace di autocontrollo, e solo fin che lo pratica.
Odia il peccato e non il peccatore è un precetto che, benché abbastanza facile da comprendere, viene messo in pratica raramente, ed è per questo che il veleno dell'odio si diffonde nel mondo.
Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
Il rumore non può imporsi sul rumore. Il silenzio si!
Non abbiamo finito di estirpare in gran parte del mondo l'eredità del totalitarismo. Noi abbiamo compiuto l'opera di ricostruzione post-bellica, ma non abbiamo affrontato la ricostruzione morale dopo l'esperienza inaudita della violenza e della tortura che è ancora praticata nel mondo.
La violenza è il frutto del desiderio.
Quando un governo si impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare, allora ricorrere alla violenza è una necessità.
I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.
Mi oppongo alla violenza perché quando sembra fare del bene, il bene è solo temporaneo; il male che fa è invece permanente.
Nonviolenza significa evitare non solo la violenza fisica esterna, ma anche la violenza interna dello spirito. Non solo rifiutarsi di sparare a un uomo, ma rifiutarsi di odiarlo.
Come non si può spegnere il fuoco con il fuoco, né asciugare l'acqua con l'acqua, così non si può eliminare la violenza con la violenza.
Cosi la violenza, come la debilità dello spirito, hanno spesso un effetto medesimo: la sterilità.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Finora si è considerato il campo animale come un campo libero dove uno potesse portare stragi; la nonviolenza inizia il piano di un accordo col campo animale, che potrà arrivare molto lontano.