La mathematica è l'alfabeto in cui Dio à scritto l'Universo.
La maggior salvezza che sia, è conoscere se stesso.
Che i Pitagorici avessero in somma stima la scienza de i numeri, e che Platone stesso ammirasse l'intelletto umano e lo stimasse partecipe di divinità solo per l'intender egli la natura de' numeri, io benissimo lo so, né sarei lontano dal farne l'istesso giudizio.
Non puoi insegnare niente a un uomo; puoi solo aiutarlo a scoprirlo in sé stesso.
Dietro ogni problema c'è un'opportunità.
La matematica è l'alfabeto con cui Dio ha scritto l'Universo.
Il vero valore della matematica sta al di fuori delle attività di tutti i giorni.
Nell'universo cristallino della matematica vengono tese alla ragione le stesse trappole che nel mondo reale.
Difficilmente ho mai incontrato un matematico in grado di ragionare.
Non entri chi non è matematico.
In matematica tu non capisci le cose. Semplicemente ti ci abitui.
Trascurare la matematica è un'offesa al sapere, poiché chi la ignora non può conoscere le altre scienze o le cose del mondo.
La vita matematica di un matematico è breve. È raro che si producano risultati migliori dopo i 25-30 anni. Se si è prodotto poco fino a quel momento, si continuerà a produrre poco.
Chi enuncia delle conseguenze che non sono contenute nelle premesse, potrà fare della poesia, ma non della matematica.
In matematica non si capiscono le cose. Semplicemente ci si abitua ad esse.
Anche la matematica è una scienza fatta da esseri umani, e perciò ogni tempo, così come ogni popolo, ha un suo proprio spirito.