Grandi rancori suscitano le grandi contese.
Non dimentico i fatti che m'hanno ostacolato e offeso, ma non serbo rancore verso chi li ha compiuti. Né cerco rivalse.
Non mi sono mai addormentato avendo rancore contro qualcuno; e per quanto mi era possibile non ho permesso che qualcuno si addormentasse avendo del rancore contro di me.
Il rancore è una passione; aggiunto alla sofferenza dell'offesa, ne accentua il carattere alienante, ipotecando insieme la possibilità dell'offerta di perdono.