Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
La felicità dell'uomo dice: io voglio. La felicità della donna dice: egli vuole.
Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso! Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l''essere umano scientifico'?.
Colui che poco possiede è tanto meno posseduto.
I tedeschi sono più inafferrabili, più vasti, più contraddittori, più sconosciuti, più incalcolabili, più sorprendenti, perfino più terribili di quanto lo siano stati altri popoli, essi sfuggono alla "definizione".
Non è il dubbio, è la certezza che fa diventare pazzi.
Per me lo jogging non è solo una forma di esercizio fisico, ma anche un modo per rilassarmi. È l'ora in cui, ogni mattina, posso restare da solo con i miei pensieri.
Correre di mattina lungo il molo di Baranco, quando l'umidità della notte impregna ancora l'aria e rende i marciapiedi scivolosi e lucidi, è un buon modo per cominciare la giornata.
L'unico modo per essere seguito è quello di correre più velocemente degli altri.
Qui, per restare nello stesso posto, devi correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce.
Il correre sviluppa muscoli che consumano grasso. Quando essi entrano in azione, bruciano il grasso e continuano a farlo ancora per alcune ore dopo la cessazione dell'attività, pure se si resta seduti o si dorme.
Non ho abbastanza talento per correre e sorridere insieme.
Anche questo è un vantaggio del correre rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.
Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto.
Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.