In ogni cosa soltanto questo è impossibile: razionalità.
Chi conosce il lettore, non fa più nulla per il lettore. Ancora un secolo di lettori e anche lo spirito emanerà fetore. Che a tutti sia lecito leggere, finisce per corrompere non solo lo scrivere ma anche il pensare.
Il carattere complessivo del mondo è il caos per tutta l'eternità, non nel senso di un difetto di necessità, ma di un difetto di ordine, di articolazione, forma, bellezza, sapienza e di tutto quanto sia espressione delle nostre estetiche nature umane.
Spesso la sensualità affretta troppo il crescere dell'amore, di modo che la radice resta debole e facilmente può essere divelta.
Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
All'uomo irrazionale interessa solamente avere ragione. All'uomo razionale interessa imparare.
La razionalizzazione non è uno strumento per penetrare la realtà, ma un tentativo a posteriori di armonizzare i propri desideri con la realtà esistente.
Non esiste razionalità senza senso comune e concretezza. Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo.
Il razionalista si innamora dei sistemi: Egli è sempre incline a diffidare dei propri istinti.