Al cinema preferisco la televisione. Non è lontana dal bagno.
Non riesco a capire perché una persona debba impiegare un anno a scrivere un romanzo quando può facilmente comprarne uno per pochi soldi.
Una conferenza è un'assemblea di persone importanti che singolarmente non possono fare niente, ma insieme possono decidere che niente può essere realizzato.
Una celebrità è una persona che lavora duramente per tutta la vita per il solo scopo di essere conosciuto, poi in un secondo momento indossa occhiali scuri per evitare di essere riconosciuto.
Mi piacciono le lunghe passeggiate, soprattutto quando le fanno persone che mi annoiano.
Un gentiluomo è colui che non colpirebbe mai una donna senza togliersi il cappello.
Io sono un animatore. Mi sento come se fossi il direttore di una fabbrica di cinema d'animazione. Non sono un dirigente. Sono un po' come un caposquadra, come il capo di un team di artigiani. Questo è lo spirito con cui lavoro.
Papà non parlava mai di cinema ma aveva nello studio una foto di Charlie Chaplin autografata. Papà adorava Chaplin, ecco perché nel mio cortometraggio è rappresentato come un angelo.
Il cinema è l'unica forma d'arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.
È vero il mio film Hugo Cabret è una lettera d'amore al cinema. In esso si intrecciano immaginazione, sogni e magie attraverso la storia e la riabilitazione di Georges Méliès, il secondo pioniere del cinema, dopo i fratelli Lumière.
Dico sempre ai miei figli che, davanti al grande schermo, bisogna ricordare che, in fondo, non vediamo altro che finzione. I personaggi che interpretiamo, e che lo spettatore vede, non sono reali: sono nelle nostre menti ed è questa la magia di quella fantastica arte che è il cinema.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Mio padre mi portava al cinema di continuo. Mi ha raccontato del primo film che ha visto. È entrato in una sala buia e su uno schermo bianco ha visto un razzo volare nell'occhio dell'uomo nella Luna. Gli si è conficcato dentro. Ha detto che è stato come vedere i suoi sogni in pieno giorno.
Il cinematografo talvolta è arte, ma è sempre industria.
Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto.
I cinematografi: supermercati che vendono amore e paura.