Sono come un gatto e mi piace lavorare a casa.
Cresco sempre di più avendo le persone accanto a me: amici che fanno parte della mia famiglia. Sono molto fortificato da queste persone con cui condivido tutto. Non ci sono cattiverie perché ci siamo scelti. Le persone che non mi piacciano non le frequento.
Sul set seguo soprattutto l'istinto e l'emozione, non mi preoccupo più di tanto di ricordare qualcosa o qualcuno.
Nella vita trascino molto i miei rapporti, non posso accettare una separazione tra persone che per dieci anni hanno condiviso il letto. Credo che vi sia un modo per accettare una separazione, per viverla.
Il gatto: un leone pigmeo che ama i topi, odia i cani e tratta con condiscendenza gli esseri umani.
Ho molto studiato i filosofi e i gatti. La saggezza dei gatti è infinitamente superiore.
I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come dei.
Raramente un animale, compreso l'uomo, riesce ad essere fedele a se stesso quanto un gatto.
Nella prossima vita voglio essere un gatto. Dormire venti ore al giorno e aspettare che ti diano da mangiare. Starsene seduti a leccarsi il culo. Gli umani sono dei poveretti, rabbiosi e fissati.
Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.
Dio fece il gatto perché l'uomo potesse avere il piacere di coccolare la tigre.
Se fosse possibile incrociare l'uomo con il gatto, la cosa migliorerebbe l'uomo, ma di certo peggiorerebbe il gatto.
Gatto. Un soffice indistruttibile automa cui la natura ha riservato la prerogativa di essere preso a calci quando nella cerchia domestica le cose vanno storte.
Il gatto non fa nulla, semplicemente è, come un re.