L'amicizia è fatta di lealtà, non di passiva fedeltà.
I giornalisti seguono e descrivono gli eventi. Naturalmente è sbagliato quando magari cercano di crearli in laboratorio, perché poi questi influenzino i processi. Non è compito del giornalista. Il compito del giornalista è quello di raccontare la realtà, fornire un servizio ai propri lettori.
Il giornalismo è anche dominato dagli eventi. È dominato giustamente dalle notizie. Spesso si ritorna a parlare di una situazione, di un Paese, di un'emergenza, grazie o in conseguenza di una notizia, di un episodio.
Nell'indifferenza etica crescono i pregiudizi, nell'ignoranza si cementano gli odi e i sospetti; nella perdita dei valori della cittadinanza, scritti mirabilmente nella nostra Costituzione, fermentano i germi di nuove violenze.
Il giornalista deve avere sempre e comunque una religione del dubbio.
I momenti di disgrazia mostrano quelli che non sono i veri amici.
La morte di un amico, come la caduta di un pino gigante, lascia vuoto un pezzo di cielo.
Non possiamo dire in quale preciso momento nasca l'amicizia. Come ne riempire una caraffa gocci a goccia, c'è finalmente una stilla che la fa traboccare, così in una sequela di atti gentili ce n'è infine uno che fa traboccare il cuore.
Le colpe di un amico scrivile nella sabbia.
E' nella natura dell'amicizia, al contrario dell'amore, essere considerata una costante che non ha bisogno di essere alimentata, e dalla quale possiamo ritrarci quando vogliamo.
Non siamo più grati ai nostri amici della stima che hanno delle nostre buone qualità, appena osano accorgersi dei nostri difetti.
Un amico in un'intera vita è molto; due sono tanti; tre sono quasi impossibili. L'amicizia ha bisogno di un certo parallelismo delle vite, di una comunanza di pensiero, di una rivalità d'intenti.
Tutti sono buoni a compatire le sofferenze di un amico, ma ci vuole un'anima veramente bella per godere dei successi di un amico.
L'amicizia è un contratto col quale ci obblighiamo a fare piccoli favori agli altri perché gli altri ce ne facciano di grandi.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni.