L'anima altrui è solo tenebra.
Come tutte le persone distratte, vi fissava a lungo, insistentemente, senza vedervi affatto.
Penso che se il diavolo non esiste, ma l'ha creato l'uomo, l'ha creato a sua immagine e somiglianza.
Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.
L'uomo ama vedere il suo migliore amico umiliato davanti a lui. Per la maggior parte degli uomini, l'amicizia è fondata sull'umiliazione.
Dicono che chi è sazio non può capire chi è affamato; io aggiungo che un affamato non capisce un altro affamato.
L'inizio degli anni Settanta fu un periodo speciale per gli uomini, coincideva con l'emancipazione femminile, che non corrispondeva ad una pari emancipazione da parte dei maschi. L'uomo era ancora legato alle cosce della madre, ed io mettevo un po' alla berlina quel tipo di personalità.
Gli uomini ignoreranno sempre la loro vera natura finché non lasceranno le donne libere di realizzare la propria personalità.
Solo nella personalità è la vita e ogni personalità riposa su un fondamento oscuro, che deve quindi essere anche il fondamento della conoscenza.
Ho pure opposto il principio della personalità, la sua indipendenza davanti a ogni ordine sociale, davanti a ogni governo, davanti a ogni ambiente esteriore. Ciò significa che ho difeso lo spirito e quanto ad esso si riferisce.
La nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi antichi, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo maggior pericolo che ci minaccia.
L'immagine che il cinema mi ha regalato ha condizionato anche la mia personalità. Essere bionde glamour può diventare un limite anche nei ruoli. L'immagine di donna bionda guida le scelte estetiche di tante ragazzine.
Tutto quello che dobbiamo fare è conservare la nostra personalità, vivere la nostra vera vita. Essere capitano della vera nave. E tutto andrà bene.
Nel film "La schiava io ce l'ho e tu no", mi divertivo ad interpretare un uomo privo di personalità, apparentemente trionfatore, ma in effetti vittima delle donne: uno standard degli anni Settanta.
In Italia vi è un'onda di corsi e ricorsi che fa passare l'opinione pubblica media, e talvolta anche quella di cospicue personalità politiche, da una autarchia avvilente e incostruttiva a una vera e propria soggiacenza alle altrui esperienze e fenomenologie.
Una band dovrebbe avere un suono tutto suo. Dovrebbe avere una personalità.