La bellezza salverà il mondo.
Ogni moralità trae la sua origine dalla religione, perché la religione è soltanto la formula della moralità.
Oggi c'è più ricchezza ma meno forza; nessuna idea sa unire i cuori: tutto è rilasciato, rammollito, sfatto. Tutti noi, tutti noi siamo sfatti!
L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
I geni e gli inventori, all'inizio della loro carriera (e molto spesso anche alla fine), sono stati sempre considerati dalla società nient'altro che degli imbecilli.
Ogni bellezza è complicata.
Smettiamola di credere che basti come siamo fatte dentro. Siamo noi che baciamo i rospi e quelli diventano principi. Non il contrario, purtroppo.
Il bello è solo l'inizio del tremendo.
Il giudizio di gusto consiste proprio nel chiamar bella una cosa soltanto per la sua proprietà di accordarsi col nostro modo di percepirla.
È stato detto che la bellezza è una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un principio di bellezza.
La bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni.
L'essenza della sua bellezza era il disincanto.
La bellezza è soltanto epidermica, la bruttezza arriva fino all'osso.
Il bello è lo splendore del vero.
Non vi è cosa più divina della bellezza, la quale, non appartenendo al corpo e non avendo principio o esistenza se non nello spirito e nella ragione, può essere svelata e appresa da questa parte più divina di noi, quando essa contempla se stessa, unico oggetto degno di lei.