Dare allegria è la cosa più bella che si possa fare al mondo.
Se del perdono non sarai degno, tutta la vita sarai un legno.
Invecchiando, tu sei proprio come io ti esorto ad essere, e hai riconosciuto che cosa sia il filosofare per se stesso e che cosa sia il farlo per l'Ellade. Me ne rallegro con te.
Credo che scappino da me le cose allegre.
Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.
Superato il primo choc, l'umiltà è una virtù allegra.
Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi. Quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere mai!
In un tempo in cui molti fanno ridere colla faccia scura, un po' d'allegria naturale possa sembrare agli occhi della gente quasi come una mezza novità.
Se la mattina non ci disvela nuove allegrie e, se per la notte non coltiviamo nessuna speranza, a che vale la pena vestirsi e spogliarsi?
E d'altronde è questa qui la realtà di questa vita ci si guarda solo fuori ci si accontenta delle impressioni ci si fotte allegramente come se fosse niente darei fuoco a casa tua se mi passasse il mal di dente.
Alcuni prati hanno tutta l'allegria di vecchi cimiteri.
Col cibo si può donare l'allegria e il sorriso.