La vita è un breve percorso che si svolge sotto l'incubo della morte.
Penso che politica e morale abbiano fondamenti distinti. I loro territori confinano ma non coincidono. Spesso addirittura morale e politica confliggono e si scontrano.
Che stagione, l'adolescenza. Senti di poter esser tutto e ancora non sei nulla e proprio questa è la ragione della tua onnipotenza mentale. Non hai confini, l'immaginazione può spaziare ovunque.
Le persone più vitali sono quelle che hanno maggior terrore della morte, e perciò costrette a sfuggirla e a rimuoverne l'incubo moltiplicano gli atti di vita e collocano in essi il senso del quale hanno bisogno.
A noi italiani piace far da soli e spesso siamo molto furbi per far da soli: furbi, ma non intelligenti.
Noi giochiamo il senso della nostra vita ad un tavolo dove sono presenti i nostri istinti sotto forma delle icone che li rappresentano: Eros, il signore dei desideri; Narciso, l'amore verso di sé; il Caso, la fatalità; Edipo, la trasgressione. E infine la Morte.
La vita è un male incurabile.
Un uomo che non sa di essere un clown, non solo non è un artista, ma non capisce nulla della vita.
Noi tutti abbiamo due scelte. Possiamo guadagnarci da vivere o possiamo disegnare una vita.
Non esisterei, dunque, mio Dio, non esisterei affatto, se tu non fossi in me. O meglio non esisterei se io non fossi in te, da cui, per cui, in cui tutto esiste.
La vita è così brava a sclerotizzare le cose, e gli atteggiamenti diventano le scelte.
L'animazione crea l'illusione della vita.
La vita è solo un breve periodo di tempo nel quale siamo vivi.
La vita è missione; e quindi il dovere è la sua legge suprema.
Averci dato un solo ingresso alla vita, ma diverse vie di uscita è quanto di meglio abbia stabilito la legge divina. Dovrei aspettare la crudeltà di una malattia o di un uomo, quando posso invece sottrarmi ai tormenti e stroncare le avversità?
È impossibile comunicare la sensazione della vita di un qualsiasi momento della propria esistenza, ciò che rende la sua verità, il suo significato, la sua essenza sottile e penetrante. È impossibile.