Le osterie sono un bene universale.
Entra in crisi la democrazia, perché essa, intendo la democrazia quantitativa moderna, è stata pensata supponendo che ci fossero dei valori stabili, fissi, condivisi da tutti.
Il pensiero è malato, che la cultura dominante non ha più nessuna stima, perché il pensiero è fatto per sua natura per nutrirsi di realtà, e perciò per offrire agli uomini una verità che esso scopre nelle cose.