L'atto di disubbidienza, in quanto atto di libertà, è l'inizio della ragione.
L'uomo non vende solo merci: vende sé stesso e si considera una merce.
L'egoismo è una forma di avidità. Come ogni forma di avidità, è insaziabile, per cui non c'è mai una vera soddisfazione.
Morire è tremendo, ma l'idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
Il principale compito dell'uomo nella vita è dare alla luce sé stesso.
L'unico modo per conoscere profondamente un essere è l'atto di amore; questo atto supera il pensiero, supera le parole. È il tuffo ardito nell'esperienza dell'unione.
La disobbedienza, la più rara e coraggiosa delle virtù, raramente si distingue dall'infingardaggine, il più comune dei vizi.
La disobbedienza civile è necessaria quando le leggi sono contro la democrazia e la libertà.
Mi costa meno, in ogni senso, incorrere nella pena prevista per la disobbedienza allo Stato, di quanto mi costerebbe obbedire. In quel caso, mi sentirei come se valessi meno.
La disubbidienza per essere civile dev'essere sincera, rispettosa, contenuta, mai provocatoria, deve basarsi su principi bene assimilati, non dev'essere capricciosa e soprattutto non deve nascondere rancore e odio.
Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.
La disobbedienza, per chiunque conosca la storia è la virtù originale dell'uomo. Con la disobbedienza il progresso è stato realizzato, con la disobbedienza e con la rivolta.