Ogni atteggiamento estremo è una fuga da sé stessi.
Non l'amore di sé, ma l'odio di sé è alla radice dei problemi che affliggono il nostro mondo.
Possiamo essere assolutamente certi soltanto delle cose che non conosciamo.
La debolezza di un anima è proporzionale al numero di verità che essa deve mantenere.
Siamo più predisposti a generalizzare il male che il bene. Partiamo dal presupposto che sia più potente e contagioso.
La fede in una santa causa è in buona parte un sostituto alla perdita della fede in noi stessi.
Il mio atteggiamento deriva dal sapere che a battere la testa contro il muro è la testa a rompersi e non il muro.
Considerare ogni cosa che ci capita come un accidente o un episodio di un romanzo a cui non assistiamo con la nostra attenzione ma con la vita. Solo con questo atteggiamento potremo vincere la malizia dei giorni e i capricci degli eventi.