L'arco ha per nome vita e suo effetto è la morte.
Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto.
È meglio celare la propria ignoranza; soltanto è difficile nell'abbandono e nel vino.
Non comprendono come, pur discordando in se stesso, è concorde: armonia contrastante, come quella dell'arco e della lira.
Il mare è l'acqua più pura e più impura: per i pesci essa è potabile e conserva loro la vita, per gli uomini essa è imbevibile e esiziale.
Tutto scorre, niente sta fermo.
La vita è come una stoffa ricamata della quale ciascuno nella propria metà dell'esistenza può osservare il diritto, nella seconda invece il rovescio: quest'ultimo non è così bello, ma più istruttivo, perché ci fa vedere l'intreccio dei fili.
La vita si divide in due parti: speranza e rimpianto.
La vita o si vive o si scrive, io non l'ho mai vissuta, se non scrivendola.
La vita è questa: ogni notte muore quello che siamo stati ieri e ogni mattina nasce ciò che saremo oggi.
Vive la sua vita solo chi la osserva, la pensa e la dice: gli altri, è la vita che li vive.
La vita non è una questione di avere delle buone carte, ma di giocare bene una mano scarsa.
La vita è un dono e ogni compleanno è un nuovo inizio: fa sì che ogni giorno si rivesta di speranza, perché le ombre del passato non offuschino la luce del futuro.
Una ragazza delle medie una volta mi scrisse: perché sui giornali si parla solo delle cose che succedono e mai della vita? Anche la vita succede.
La vita umana è una navigazione fortunosa ed incerta, durante la quale conviene far getto di moltissime cose per aver grazia di salvarne alcune poche.
Un proverbio per te non sarà mai tale finché la vita non te lo avrà illustrato.