Solo l'uomo colto è libero.
Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza; accusare se stessi significa cominciare a capire; non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza.
Chi desidera eccellere deve misurarsi in ciò che è di per sé eccellente.
Per l'essere razionale solo l'irrazionale è intollerabile.
Abbiamo due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio di quanto diciamo.
Non sono i fatti a turbare gli uomini, ma le opinioni intorno ai fatti.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
È commovente che quasi tutte le persone siano prigioniere di inutili paure. Le vediamo vivere sotto il peso di fardelli psicologici che le privano della libertà ancor più delle catene del prigioniero.
Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà.
Tra il forte e il debole, tra il ricco e il povero, tra il padrone e il servitore è la libertà che opprime, è la legge che affranca.
Una libertà imposta è peggio della schiavitù.
Solo gli uomini liberi possono negoziare; i prigionieri non possono stipulare contratti. La tua e la mia libertà non possono essere separate.
La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista; non è un'uguaglianza; è un privilegio.
La libertà non si conquista che col ferro, e non si mantiene che col coraggio.
Ho cercato fin dal principio la libertà dentro di me. L'ho salvaguardata per tutta la vita come un guardiano il faro.
Chi è più libero: il celibe che vive in dittatura, o l'uomo sposato in democrazia?