È meglio essere senza fortuna ma saggi che fortunati e stolti.
L'uomo onesto coltiva saggezza e amicizia, l'una è un bene mortale e l'altra immortale.
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
Tutte le volte che ti trovi in angustie, ciò è perché tu ti dimentichi della natura; crei infatti a te stesso timori e desideri che non hanno limite.
L'altrui lode deve seguirci spontaneamente; noi dobbiamo occuparci soltanto della cura della nostra anima.
Tu devi gustar bene ogni boccone se vuoi che ti faccia veramente bene.
Gli accidenti della fortuna si riparono facilmente: quello a cui non possiamo porre riparo sono gli eventi che nascono incessantemente dalla natura delle cose.
Chi, per esser privo di beni della fortuna, si lagna di non aver nulla e di non esser nulla, fa di sé quel giudizio i suoi nemici potrebbero fare, e che egli mostra di meritarsi.
Alle fortune che già brillano, fortune s'aggiungono.
E' una verità conosciuta universalmente, che un uomo solo in possesso di una grande fortuna è in cerca di moglie.
La fortuna favorisce la mente preparata.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
La nostra fortuna è la iettatura degli altri.
L'amico sicuro si riconosce nell'incerta fortuna.
Anche la più sfacciata fortuna deve pur finire col sottomettersi al coraggio mai stanco della filosofia, come la più tenace città all'assedio senza tregua di un nemico.
La più grande fortuna degli uomini è la liberazione dalla paura.