Il partito democratico è come un mulo: senza l'orgoglio degli antenati o speranze di posterità.
Comune alla democrazia, all'oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.
La democrazia si basa sull'ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa.
Per cittadini ben educati, anzi cittadini che erano impiegati statali, la libertà era strettamente legata con l'ordine, e quando il 'disordine' della democrazia e dell'economia di mercato si spinge troppo avanti, viene accolto con favore chiunque prometta di riportare l'ordine.
Il popolo cornuto era e cornuto resta: la differenza è che il fascismo appendeva una bandiera sola alle corna del popolo e la democrazia lascia che ognuno se l'appenda da sé, del colore che gli piace, alle proprie corna.
Fondamentalmente sono un democratico progressista. Io sono per una totale, onesta democrazia e credo perfino nel sistema politico americano.
La borghesia e la democrazia vuote di ideali non hanno altro cemento che il nazionalismo. Perciò si affida ai condottieri.
Quale comunità può stare in piedi se la minoranza non si adegua alle decisioni prese insieme, con un voto democratico? Non è un fatto di disciplina, ma di buon senso.
Il limite della democrazia è che tutti chiacchierano e nessuno governa davvero.
Democrazia è difettosa, perché si sa che non è perfetta, ma democrazia... Ti amo!
Questa democrazia l'abbiamo conquistata col sangue e la galera. Non possiamo correre il rischio di perdere la libertà per colpa di chi la usa per rubare.