Una forma invidiabile di gloria, forse tra le più belle: legare il proprio nome al crollo di una religione.— Emil Cioran
Una forma invidiabile di gloria, forse tra le più belle: legare il proprio nome al crollo di una religione.
I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c'è modo di farne a meno.
La libertà è il bene supremo solo per quelli che sono animati dalla volontà di essere eretici.
Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.
Il segreto dell'uomo, il segreto della vita è il sonno. È il sonno a rendere possibile la vita. Sono assolutamente convinto che se si impedisse all'umanità di dormire si perpetrerebbero massacri senza precedenti, la storia finirebbe.
Ciò che non è straziante è superfluo, almeno in musica.
Una cosa a tutto preferiscono i grandi: la gloria eterna rispetto alle cose caduche; i più invece pensano solo a saziarsi come bestie.
Sicuramente un Re che ama il piacere è meno pericoloso di uno che ama la gloria.
Oltre a essere effimera, la gloria non è priva di conseguenze.
La gloria è simile a un cerchio nell'acqua che va sempre allargandosi, sin quando per il suo stesso ingrandirsi si risolve nel nulla.
La gloria suprema è senza gloria.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a un altro uomo. La vera nobiltà sta nell'essere superiore alla persona che eravamo fino a ieri.
La gloria di colui che tutto move per l' universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
La vera gloria di un vincitore è quella di essere clemente.
Dall'alma origin solo han le lodevol'opre. Mal giova illustre sangue ad animo che langue. [...] Chi de la gloria è vago sol di virtù sia pago.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.