Il mio maestro è stato lo stupore di fronte a ciò che non conosco.— Eduardo Chillida
Il mio maestro è stato lo stupore di fronte a ciò che non conosco.
L'artista lavora cercando, senza sapere fino a che punto del cammino intuito riuscirà ad arrivare; a volte fallisce. Il tecnico invece sa quello che deve fare fin dall'inizio, e lo fa inesorabilmente. Il primo indaga, inventa e inciampa. Il secondo ripete, fa qualcosa che è già stato inventato.
Si vede bene solo con gli occhi pieni di ciò che si guarda.
Ci sono sfumature misteriose in ogni opera di Wilde, che si tratti di un assassinio o di qualcuno che tenta l'arrampicata sociale.
C'è sempre un elemento di mistero quando si tratta di Hitchcock, ma è difficile spiegarlo razionalmente.
Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioni innocenti.
Ognuno di noi sta dove stanno tutti, nell'unico luogo che c'è, dentro la corrente della mutazione, dove ciò che ci è noto lo chiamiamo civiltà, e quel che ancora non ha nome, barbarie. A differenza di altri, penso che sia un luogo magnifico.
Tutto questo mistero del sesso, e poi ti accorgi che è nulla, un buco e basta.
Ora, la sola cosa che rimane irrisolta è la soluzione del problema.
Forse per poter capire l'umanità, dobbiamo guardare alla parola stessa. Umanità. Sostanzialmente, è composta da due parole - 'uma' e 'nità'. Cosa significano queste due parole? È un mistero, ed ecco perché lo è anche l'umanità.
Scopo di ogni attività dell'intelletto è ridurre il mistero a qualcosa di comprensibile.
L'America non è solo grande ed opulenta, ma anche misteriosa.
La ragazza che desidera il matrimonio desidera qualcosa di cui non sa nulla. Il giovane che brama la gloria non ha alcuna idea di cosa sia questa gloria. Ciò che dà un senso al nostro comportamento è sempre qualcosa che ci è totalmente sconosciuto.