Il dormiente deve svegliarsi.
Perché adesso che dormo credo di sognare di essere sveglio.
Come una forza negativa è la premonizione delle nostre più profonde paure e di oscurità impreviste. (Molte persone vivono vite di quieta disperazione, passando molte delle loro 365 notti di ciascun anno con l'ansia che ho avuto nella mia tenda la notte del mio primo safari).
Colui che dorme è irraggiungibile, colui che sogna ha l'irraggiungibile.
O dormiente. O che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine con la morte. O perché non fai adunque tale opra, che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?
Non cantare più! Voglio il silenzio per dormire qualsiasi ricordo della voce udita incompresa che fu perduta perché l'ho udita.
A chi dorme in una stanza imbiancata di fresco, se quella sia chiusa, n'è male; se vi si aggiunga del fuoco, n'è peggio.
E chissà se si può capire che milioni di rose non profumano mica, se non sono i tuoi fiori a fiorire, se i tuoi occhi non mi fanno più dormire.
Gli insonni non dormono perché si preoccupano, e si preoccupano perché non dormono.
Il sogno viene definito come l'attività psichica dell'uomo dormiente, nella misura in cui dorme.
Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.