"Sarò tuo amico se..." "Lascia stare. Io sono amico nonostante".
La disdetta dell'avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
L'amicizia comincia dall'onesto inventario di tutto quello che divide.
L'ultimo tentativo, se è vero amore, è sempre il penultimo.
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
A volte l'ingenuo è il più raffinato dei provocatori.
Ha qualche volta I suoi segreti l'amistà.
La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.
E l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada.
Il linguaggio dell'amicizia non è fatto di parole ma di significati.
L'amicizia è una delle più notevoli qualità dell'uomo quando è in una posizione inattaccabile.
Non sono l'acqua e il fuoco, come dicono, a esser utili in tante situazioni, è l'amicizia.
C'è un detto: "Se desideri sondare il cuore di un amico, ammalati". Chi si comporta da amico quando tutto va bene, ma poi volta le spalle come un estraneo in caso di malattia o di sventura è solo un vigliacco.
L'amicizia non ha bisogno di parole: è una solitudine liberata dall'angoscia della solitudine.
Spesso ci convinciamo di voler bene alle persone più potenti di noi, mentre è solo l'interesse a produrre in noi tale amicizia. Noi ci dedichiamo a loro non per il bene che vogliamo fare, ma per quello che vogliamo ricevere.
Ci sono due morali: quella delle amicizie, quella del pensiero.