Il matrimonio è quell'istituto che trasforma l'ex marito nell'INPS.
L'istruzione alimenta il dubbio e la curiosità: dev'essere di tutti, come vuole la Costituzione, in modo che dalla scuola escano cittadini, non sudditi. Una scuola autoritaria prepara a una società autoritaria.
Vincere a Sanremo è molto utile. Per due settimane hai una buona risposta se qualcuno chiede: Novità?
Spero che Luca si renda conto che il paragone fra il papa e me è irriguardoso e blasfemo: io non indosserei mai babbucce di Prada di pelle color rosso.
Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
La comicità è la ricerca dello stato infantile virtuoso in cui la purezza, lo sporco, la volgarità e l'impudenza sono tutti fusi nella stessa innocenza, in cui accade la risata.
Nella maggior parte dei matrimoni le persone non si uniscono. Si sottraggono l'una all'altra.
Sembra impossibile che a una donna possa capitare di sposare due pazzi nella sua vita. A me è successo.
Un matrimonio senza figli non è che un libro con tutti i fogli in bianco.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.
Chi si sposa, almeno sa chi è il suo avversario.
Niente assomiglia tanto all'inferno quanto un matrimonio felice.
Il periodo critico del matrimonio è l'ora di colazione.
Spesso, il matrimonio non è che il coronamento di un errore.
Nel matrimonio ci son molti dolori, ma nel celibato non c'è alcun piacere.