Amiamo la dottrina per il prestigio del suo insegnante.— Daniel Defoe
Amiamo la dottrina per il prestigio del suo insegnante.
È male sospettare che un uomo sia cattivo perché è caritatevole, e vizioso perché è buono.
È meglio avere un leone a capo di un esercito di pecore che una pecora a capo di un esercito di leoni.
Se una donna non ha un amico da mettere a parte degli affari suoi, per farsi consigliare e assistere, nove volte su dieci è perduta. Anzi, più denaro ha, più si trova in pericolo d'essere imbrogliata e ingannata.
Il migliore degli uomini non può eludere il proprio destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Se uno attraversa il fuoco per la sua dottrina che mai prova ciò! Cosa maggiore è che la dottrina propria venga dal rogo di se stessi.
Le dottrine debbono cominciare da quando cominciano le materie che trattano.
La dottrina è come una zattera che vi serva ad attraversare un fiume. Quando siete giunti sulla sponda opposta, lasciatela andare.
Il valore attribuito a una dottrina dipende molto meno dalla sua correttezza che dal prestigio posseduto da colui che la enuncia.