La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall'interno di noi stessi.
La compassione, l'amore e il perdono sono sentimenti fondamentali per tutte le religioni, indipendentemente dalle diverse tradizioni e filosofie. Sebbene esistano differenze basilari fra le diverse fedi, ogni religione vuole trasmettere lo stesso messaggio: sii altruista.
Senza essere benevoli con se stessi non si può esserlo con gli altri. Per provare amore, tenerezza verso gli altri, per desiderare che siano felici e che non soffrano, dobbiamo innanzitutto nutrire tali sentimenti verso noi stessi.
Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
Non c'è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza e la familiarità e l'allenamento. Attraverso l'allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi.
Sviluppare un cuore gentile, un sentimento di vicinanza verso tutti gli esseri, non implica che si debba seguire una pratica religiosa convenzionale.
Bisogna essere disciplinati, soprattutto quando la disciplina costa sacrificio e rinunzia.
Nella mente di un uomo riportato alla disciplina e alla purezza non puoi trovare nulla di marcio, nulla di contaminato, nessuna piaga interna.
La disciplina deve cominciare dall'alto se si vuole che sia rispettata in basso.
Nietzsche ha intuito il ruolo che la disciplina esercita nella formazione di un'autonomia di giudizio.