Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i sapori.
Conoscere la virtù senza coltivarla, accumulare conoscenze senza approfondirle, sentir parlare del giusto senza praticarlo, vedere i propri difetti senza correggerli: ecco ciò che mi preoccupa.
Il savio ciò che vuole lo cerca in sé; il volgare lo cerca negli altri.
Chi parla senza modestia troverà difficile rendere buone le proprie parole.
Il maestro disse: Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
L'uomo superiore che vuole arrivare a un certo punto cerca di portarvi anche gli altri. Poiché vuol capire, cerca di far sì che anche gli altri capiscano. Questa è la forza della superiorità: trovare l'esempio in se stessa.
Tu sei tu, sia mentre mangi in maniera ponderata, sia mentre ti abbuffi. Ma quando mangi in modo sensato, esprimi l'amore verso te stesso.
Ho sempre sentito che c'era qualcosa di eticamente ed esteticamente osceno nel prendere un bell'animale senziente, colpirlo alla testa, tagliarlo a pezzi e rimpinzarmi.
La carne, il sangue, i visceri, tutto ciò che ha palpitato e vissuto gli ripugnavano... poiché alla bestia duole morire come all'uomo, e gli dispiaceva digerire agonie.
Chi mangia troppo è infelice sia mentre sta mangiando che dopo aver finito.
Gola è mantenimento della vita.
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
C'è molta verità nel detto che l'uomo diventa ciò che mangia. Più grossolano è il cibo, più grossolano sarà il corpo.
Ce ne stavamo seduti a chiacchierare in un ristorante etiope scelto da lei. E io facevo qualche battuta tipo: "Ehi! Non sapevo che si mangiasse in Etiopia, sarà una cosa rapida: ordino due piatti vuoti e via!"
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
Non è il mangiare o il bere che devono essere biasimati, ma il loro eccesso.