Ognuno è un ex di qualcosa, anche se non sa di esserlo.
Fare il proprio dovere, non esagerare, opporre la pazienza all'angoscia della storia e della vita.
Il mistero più grande, anche e soprattutto per la fede, è l'al di qua, la vita appassionata e fragile, e che il modo più profondo di pregare è partecipare con amore e umiltà alla sua breve parabola.
Non è mai una sola persona, bensì una pluralità sia pure ristretta di persone variamente amate a farci crescere e maturare; e lo stesso vale per i luoghi e per le parole poetiche.
La peggiore ideologia è quella inconsapevole di essere tale e che si traveste, ai propri occhi, in immagine fedele e diretta della realtà.
Chiedere perdono è più difficile che perdonare, gesto che dà il conforto di sentirsi magnanimi e superiori all'altro.
Ex è una bella parola! Essere un ex è già qualcosa. Ex combattente, ex amante, ex violinista, ex sciupafemmine. In pratica tutti gli ex, a eccezione dell'ex vivente.