Chi non capisce ha torto.
Il gatto non fa nulla, semplicemente è, come un re.
Si è felici accanto alle persone che fanno sentire l'indubitabile presenza del mondo, così come un corpo amato dà la certezza di quelle spalle, di quel sesso, di quella curva dei fianchi e della loro onda che regge come un mare.
Il poeta non deve mai curarsi delle leggi e delle opinioni attuali, bensì risalire a quelle verità generali e trascendentali che rimarranno sempre le stesse.
L'umorismo è la sentinella della ragione, consapevole dei suoi limiti e pronta a cogliere la comicità ma anche la violenza di chi li viola. Chi oltraggia la logica fa ridere.
La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev'essere vissuta guardando avanti.
- Lei è dalla parte del torto. - Ingenuo. È il torto che è dalla mia parte.
Una lunga disputa, significa che entrambe le parti hanno torto.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Un padre va sempre aiutato. Bisogna insegnargli che la vita è difficile. Se poi, com'è giusto, tu arrivi dove lui voleva, devi convincerlo che aveva torto e che l'hai fatto per il suo bene.
La televisione è cambiata e purtroppo non ci sono più trasmissioni fatte a misura di ragazzo. Avendone condotte molte, riconosco che la tv fatta per i ragazzi di 14 e 15 anni non esiste più. Oggi i giovani sono dimenticati dalla televisione e questo è un vero peccato.
Se sei capace di tremare d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia nel mondo, allora siamo compagni.
Gli uomini sono sempre contro la ragione quando la ragione è contro di loro.
Io sono qui, e lo so anche, per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui, resterò qui, anche per loro.
Qualcuno ha scritto che dopo la mia esperienza di premorte sono diventato credente. Non è vero, non ho mai avuto e non ho tuttora una fede certa. Ma sono sicuro che se esiste un Dio, mia madre che certo rivedrò, mi accompagnerà da lui.
Il maiale è un animale di Dio come tutti gli altri, a cui si fa l'atroce torto di paragonarlo a certi uomini.