Se l'aldilà fosse un'apertura improvvisa dell'inconscio, per i più sarebbe l'inferno.

Claudio Lamparelli

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Inconscio
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Altre frasi di Claudio Lamparelli

Il guaio di chi ama tutti in generale è che non ama nessuno in particolare.
— Claudio Lamparelli
La differenza fra religione e spiritualità? La prima incomincia dove finisce l'altra.
— Claudio Lamparelli
Un Dio che avesse voluto far fallire l'uomo, gli avrebbe dato come meta la perfezione.
— Claudio Lamparelli
La logica ha già fatto notare che, se non c'è nessuna verità, neppure questa può essere la verità.
— Claudio Lamparelli
Se l'aldilà fosse un'apertura improvvisa dell'inconscio, per i più sarebbe l'inferno.
— Claudio Lamparelli
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

La mia vita è la storia di un'autorealizzazione dell'inconscio.
— Carl Gustav Jung
Il mito è il fondamento della vita, lo schema senza tempo, la formula secondo cui la vita si esprime quando fugge al di fuori dell'inconscio.
— Thomas Mann
L'inconscio non può prendere l'iniziativa. Ha effettuato solo ciò che viene suggerito dalla mente cosciente.
— Charles Haanel
Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono.
— Vincent Van Gogh
L'analisi, rendendo cosciente l'inconscio personale, rivela all'individuo cose che egli di regola già conosceva negli altri, ma non in sé stesso.
— Carl Gustav Jung
L'amicizia fra un uomo e una donna è sempre un poco erotica, anche se inconsciamente.
— Jorge Luis Borges
Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio.
— Stanley Kubrick
Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.
— Luigi Pirandello
È un errore rinchiudere l'inconscio in un cerchio e collocarlo ai confini della ragione.
— Georges Braque
Non essendo l'inconscio solamente un riflesso reattivo ma un'attività autonoma, produttiva, il suo campo d'esperienza è un mondo proprio, una realtà propria, di cui possiamo dire che agisce su di noi come noi agiamo su di essa, come lo diciamo del campo d'esperienza del mondo esteriore.
— Carl Gustav Jung