La stupidità è infinitamente più affascinante dell'intelligenza.
Il male è qualcosa che si riconosce immediatamente quando lo vedi: lavora attraverso il fascino.
Credi nella bellezza e nel suo fascino eterno, in questa vita e forse nell'altra.
È meno facile di quanto si creda: piacere alle persone colte pur rimanendo comprensibile per quelle semplici.
Non è una bellezza, ma è bella, due cose molto diverse. Una bellezza ha un viso impeccabile, mentre il viso di una bella donna può avere difetti che servono soltanto a intensificare il suo fascino.
Lei sa che cos'è il fascino: un modo di sentirsi rispondere di sì senza aver fatto chiaramente nessuna domanda.
C'era in lui una strana elettricità: quella presenza estremamente selvaggia e pesante che vedi solo in una persona che ha abbandonato ogni speranza di comportarsi più "normalmente".
Da un punto di vista di una tartaruga perfino l'umano più affascinante si riduce a un paio di piedi, una lontana testa appuntita e, da qualche parte lassù, l'estremità sbagliata di due narici.
Se molti uomini e donne fossero forzati a fare affidamento sul fascino fisico per attrarre gli amanti, le loro vite sessuali sarebbero non solo misere ma, in un paese come l'America col culto della giovinezza, anche dolorosamente brevi.
La gente ha una grande opinione sui vantaggi dell'esperienza. Ma sotto un certo profilo, esperienza significa sempre qualcosa di spiacevole, in contrasto con il fascino e l'innocenza delle illusioni.
Non c'era niente di fisico che togliesse il fiato: non un monumento, non un tempio o un palazzo che potesse impressionare in modo particolare. Il fascino commovente di Kengtung stava nella sua atmosfera, nella sua pace, in quell'antico incedere senza affanni della vita.