Non essere avidi è una ricchezza, non avere la smania di comprare è una rendita.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentono; le parole spessissimo.
L'uso continuo dedicato ad una cosa, spesso vince l'ingegno e l'arte.
Una mente senza istruzione non può dare i suoi frutti più di quanto non possa un campo, comunque fertile, senza coltivazione.
L'amicizia comincia dove termina o quando conclude l'interesse.
Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
La terra fornisce abbastanza per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l'avidità di ogni uomo.
Finché ciascuno aspira ad avere di più, non potranno che formarsi classi, non potranno che esserci scontri di classe e, in termini globali, guerre internazionali. Avidità e pace si escludono a vicenda.
L'avidità, la rabbia e la stupidità vanno sempre insieme. Quando nel mondo accade qualcosa di male, se osserviamo con attenzione, vedremo che è in relazione con queste tre cose. Se guardiamo ciò che vi è di buono, ci accorgeremo che non manca di saggezza, umiltà e coraggio.
L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a far le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi.
L'avidità è un pozzo senza fondo, che esaurisce la persona nello sforzo incessante di soddisfare il bisogno senza mai raggiungere la soddisfazione.
Molti, per desiderio di avere sempre di più, perdono anche quello che hanno.
Coloro che hanno molto sono spesso avidi.
La vita può essere felice e magnifica, ma noi l'abbiamo dimenticato. L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotti a passo d'oca a far le cose più abiette. Abbiamo i mezzi per spaziare ma ci siamo chiusi in noi stessi.
L'avidità è il pungolo dell'operosità.