Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
L'amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. È stare bene con una persona.
Le persone affascinanti sono pericolose. Sono bugiarde, sono fragili, t'ammazzano, s'ammazzano, le persone affascinanti non esistono, sono riflessi che passano su uno specchio stregato che ti fa vedere quello che hai bisogno di vedere tu.
L'altrove è la nostra unica reale possibilità di casa.
Quello che mi manca di lui sono io quando stavo con lui.
Viviamo intrappolati tra un tumultuoso ed elaborato passato e un futuro che attende il nostro lavoro.
L'epoca più oscura è oggi.
Non svegliare il futuro prima del tempo. Se lo fai, otterrai un presente assonnato.
Molte persone sono come prigioniere, pensano solo al futuro o vivono nel passato. Non sono nel presente, e il presente è dove tutto ha inizio.
La nostra immaginazione ingrandisce così tanto il tempo presente, che facciamo dell'eternità un niente, e del niente un'eternità.
La felicità non è un sostantivo ma un verbo difettivo, che si coniuga al passato per mezzo del ricordo, al futuro per mezzo della speranza, e manca del tempo presente.
Già morta, già cosa, quando ancora dobbiamo viverla, la nostra epoca è sola nella storia e codesta solitudine storica influisce fin sulle nostre percezioni: ciò che noi vediamo "non ci sarà più"; si riderà delle nostre ignoranze, ci si indignerà delle nostre colpe. Quale risorsa ci rimane?
Il presente è mille volte più forte del più potente passato.
Il passato lo padroneggio niente male. È il presente che non capisco.
La vita è come l'acqua: non può tornare sui suoi passi. Bisogna capire il suo significato nel presente.