Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
Le persone affascinanti sono pericolose. Sono bugiarde, sono fragili, t'ammazzano, s'ammazzano, le persone affascinanti non esistono, sono riflessi che passano su uno specchio stregato che ti fa vedere quello che hai bisogno di vedere tu.
L'incontro fatale della nostra vita, forse, fa proprio così: prima ci riscatta da tutto quello che da bambini non avevamo, non eravamo. Poi, giorno dopo giorno, ci fa venire una nostalgia tremenda di tutto quello che avevamo, che eravamo. E quel riscatto ci appare improvvisamente un attentato.
Forse è il momento di domandarti dov'è che finisce la profonda pazienza di cui vai così fiero e comincia una profonda indifferenza che fa carne di porco di ogni reale emozione tua, di Marianna, mia o di chiunque altro incontrerai.
L'altrove è la nostra unica reale possibilità di casa.
Sul Pianeta Noi si deve creare quest'equilibrio matto fra l'attenzione massima e il chissenefrega.
La storia è più o meno una cretinata. È tradizione. Noi vogliamo vivere nel presente, e la sola storia valga un fottuto centesimo è la storia che noi facciamo oggi.
Non guardare al passato con rabbia o al futuro con ansia, ma guardati intorno con attenzione.
E' sempre facile voltarsi indietro e vedere com'eravamo, ieri, dieci anni fa. Difficile è vedere ciò che siamo. Se impari il trucco, te la caverai.
Ogni grande opera d'arte ha due facce, una per il proprio tempo e una per il futuro, per l'eternità.
Chi non ha mai sacrificato il presente per un futuro migliore o una cosa personale per una più generale, può parlare di felicità come la cecità dei colori.
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
Gli avari non credono a una vita futura, il presente è tutto per loro.
Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro.
Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro.
Vi sono pochissimi uomini - e sono le eccezioni - capaci di pensare e sentire al di là del momento presente.