I diritti degli altri sono pretese; le nostre pretese sono diritti.— Charles Lemesle
I diritti degli altri sono pretese; le nostre pretese sono diritti.
L'uomo davvero ragionevole è quello che sa donare alla ragione tutta la forza della necessità.
La maggior parte delle donne non stimano gli uomini che per la loro forza fisica e la loro debolezza morale.
Per un uomo abituato a vivere di illusioni, la ragione è l'avvoltoio di Prometeo.
Si fanno le regole per gli altri, e delle eccezioni per sé stessi.
Certe donne calcolano la salute di un uomo come un usuraio l'interesse d'un capitale.
Profumo, pellicce, biancheria fine, gioielli: lussuosa arroganza di un mondo dove non c'è posto per la morte; ma essa restava in agguato dietro quella facciata, nel segreto grigiastro delle cliniche, degli ospedali, delle camere chiuse.
Ricchezza e onori e in più arroganza si lasciano dietro rovina. A opera compiuta, ritirarsi: questa è la via del cielo.
La gioventù è insolente; lo è di diritto, di necessità. Deve affermarsi.
Chi ha ragioni da vendere le porti al mercato.
C'era un periodo in cui ero davvero arrogante. Pensavo che l'unica persona ad avere idee migliori delle mie fosse William Wallace.
Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano dominare.
Per qualcuno l'arroganza prende il posto della grandezza; la disumanità quello della fermezza; e la furberia quello dello spirito.
Io non soffro di manie di superiorità. Io sono realmente superiore.
Quanto dolore arrecano al cuore dello sventurato le prediche del fortunato! E quant'è austero il forte quando s'erge a consigliere dei deboli!.
Il conservatorismo abbandona le Prescrizioni, si ritrae dal Principio, disconosce il Progresso; avendo rifiutato tutto il rispetto per l'antichità, non offre riparazione per il presente, e non si prepara per il futuro.