Il modo più sicuro di deprimersi è cercare di cambiare le persone e non cercare di cambiare le circostanze.
La depressione è una malattia democratica: colpisce tutti.
La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto.
Noi abbiamo il privilegio di poter essere immediatamente utili. Ma in Italia ci sono decine di migliaia di persone che rendono possibile tutto ciò, non solo sostenendoci economicamente, ma anche, come mi dicono da Milano quando mi sentono depresso, "circondandoci di affetto".
La cosa a cui meno aspiro in assoluto è diventare il Primo Ministro del Giappone. Si tratta di un lavoro deprimente, perché non è possibile dire la verità alle persone che non vogliono sentire la verità.
Recessione è quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione è quando lo perdi tu. Panico quando lo perde anche tua moglie.
A volte ti svegli al mattino e ti auguri che i tuoi genitori non si fossero mai incontrati.
La distanza che separa l'ammettere dall'accettare è la depressione.
Soffrire di depressione vuol dire non desiderare più nulla, non avere la forza di cambiare. Ci sentiamo soli anche in mezzo agli altri, che spesso non comprendono la nostra sofferenza. Siamo incapaci di amare e nello stesso tempo abbiamo un disperato bisogno di affetto.
Questa è la spassomobile, la depressomobile è là dietro...
Sii depresso. Oppure motiva te stesso. Qualunque cosa vada fatta, è sempre tua la scelta.