La parole trasmettono grazia, questo è ciò che le rende sacre.
La consapevolezza è la capacità di liberarsi del vecchio per accogliere il nuovo, consci del fatto che tutte le cose iniziano e finiscono.
Lo spirito, l'energia e il potere personale sono un tutto unico, una stessa forza.
Nessuna donna può essere graziosa in virtù delle sue sole caratteristiche, non più di quanto possa essere saggia con il solo aiuto del discorso.
Dal Cenisio al MongibelloDal mare greco al Tosco marOgni villa, ogni castelloÈ concorde in esultar.La cagion di tanta gioiaRegal vergine [Margherita di Savoia] sei tuTu la perla dei SavoiaFior di grazia e di virtù.
Il silenzio dà alle donne la grazia che loro si addice.
Solo le cose più eleganti le piacevano, e se non poteva ottenere quelle, rinunciava a tutte le altre, che ormai non le significavano più nulla.
La grazia non è un'andatura attraente, non è il portamento elevato di certe nostre donne bene in mostra. È la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi.
La speranza, la grazia e la santa letizia sono sorelle: tutte sono dono di Cristo, anzi, sono altrettanti nomi di Lui, scritti, per così dire, nella sua carne.
Dalla natura scaturisce il terrore della morte [dalla natura, che nostra madre ci dà, scaturisce il terrore della morte], dalla grazia scaturisce l'audacia.
L'amore vero è così: non ha nessuno scopo e nessuna ragione, e non si sottomette a nessun potere fuorché alla grazia umana.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
La grazia che il Padre ci dà ha forma cristica: ci assimila al Figlio senza violentarci come uomini, perché il Figlio lui stesso è diventato uomo.