Il fanatismo è un dubbio ipercompensato.
Se c'è paura di cadere, la sola speranza consiste nel saltare deliberatamente.
La società è organizzata non tanto dalla legge quanto dalla tendenza all'imitazione.
La mia via non è la vostra via, dunque non posso insegnarvi nulla. La via è in voi, ma non in dèi, né in dottrine, né in leggi. In noi è la via, la verità e la vita.
Il fanatismo non è altro che un dubbio ipercompensato.
Chiunque avanzi sul cammino dall'autorealizzazione deve inevitabilmente riportare alla coscienza i contenuti del suo inconscio personale, allargando in tal modo in grande misura il campo della sua personalità.
I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la verità (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.
Una volta che il fanatismo ha incancrenito il cervello, la malattia è quasi incurabile.
Un fanatico è un uomo che fa quello che pensa farebbe Dio se solo sapesse come stanno le cose.
È fanatico chi pensa che qualcosa possa essere tanto importante da superare qualsiasi altra.
Il fanatico è convinto di possedere la verità, e questo gli dà la forza di imporla, in genere usando la violenza. Ciò comporta l'eclissi dell'intelligenza, il trionfo della passione sulla ragione.
Il fanatico è sempre "l'altro", perché il proprio fanatismo è impossibile da riconoscere.
Il fanatico è sempre «l'altro», perché il proprio fanatismo è impossibile da riconoscere. Il fanatico è convinto di possedere la verità, e questo gli dà la forza di imporla, in genere usando la violenza. Ciò comporta l'eclissi dell'intelligenza, il trionfo della passione sulla ragione.
Il gruppo di estremisti fanatici in ogni movimento riformatore.
Chi uccide in nome di Dio ha già ucciso Dio. Chi uccide in nome dell'uomo ha già ucciso l'uomo.
Il fanatismo è sempre al servizio del falso, ma anche al servizio del vero sarebbe detestabile.