Volete che si pensi bene di voi? Non lodatevi.
Per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto, l'ultimo atto è sempre sanguinoso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre.
Bisogna cominciare col compiangere gli increduli: sono abbastanza infelici per la loro stessa condizione. Non bisognerebbe ingiuriarli, tranne il caso che ciò possa servire a qualcosa; ma ad essi questo nuoce.
Gli uomini s'impegnano a correr dietro a una palla e a una lepre: anche i re si divertono a questo modo.
Le impressioni antiche non sono le sole a ingannarci: anche il fascino della novità ha lo stesso potere.
La cosa più importante di tutta la vita è la scelta di un lavoro, ed è affidata al caso.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
E loda di più la polvere un po' dorata che la doratura impolverata.
Il migliore fra gli uomini è colui che arrossisce quando lo lodi e rimane in silenzio quando lo diffami.
Le lodi date a noi, hanno forza di rendere stimabili al nostro giudizio materie e facoltà da noi prima vilipese, ogni volta che ci avvenga di essere lodati in alcuna di così fatte.
Una lode estesa anche ad altri vale meno che nulla.
Se certe nostre lodi fossero davvero meritate, preferiremmo non farle.
Si impiegano le lodi come i soldi: perché ci siano restituite con gli interessi.
Le lodi che più piacciono agli uomini sono quelle immeritate perché gli fanno credere di possedere le virtù che non hanno.
Per taluni rallegrarsi di una lode è soltanto una gentilezza del cuore e precisamente l'opposto di una vanità dello spirito.
Chi ti loda si incensa.