Il primo effetto dell'amore è ispirare un grande rispetto; si sente venerazione per chi si ama.— Blaise Pascal
Il primo effetto dell'amore è ispirare un grande rispetto; si sente venerazione per chi si ama.
Noi non conosciamo né l'esistenza né la natura di Dio, perché egli non ha né estensione né limiti. Ma per fede noi conosciamo la sua esistenza, nella gloria conosceremo la sua natura.
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Incomprensibile che Dio esista e incomprensibile che non esista; che l'anima esista con il corpo, che non abbiamo anima; che il mondo sia creato, che non lo sia.
In amore un silenzio vale più di un discorso.
Quanto più si è spiritualmente dotati, tanto più accade di scoprire uomini originali. La gente comune non fa differenza tra un uomo e un altro.
Se si passa la vita a non offendere i sentimenti della gente e ad alimentare la loro vanità, si arriva al punto che non si riesce più a distinguere ciò che si dovrebbe rispettare.
La conoscenza della verità, unita al giusto riguardo per essa e alla sua fedele osservanza, costituisce la vera educazione.
Il bambino ha diritto al più grande rispetto.
Rispetta il prossimo tuo come te stesso, e anche qualcosa di più.
Non incontrerai mai due volti assolutamente identici. Non importa la bellezza o la bruttezza: queste sono cose relative. Ciascun volto è simbolo della vita. E tutta la vita merita rispetto.
L'amicizia, come l'amore, richiede quasi altrettanta arte di una figura di danza ben riuscita. Ci vuole molto slancio e molto controllo, molti scambi di parole e moltissimi silenzi. Soprattutto molto rispetto.
Inginocchiarmi? Vedi Serse, massacrare tutti i tuoi soldati stamattina, mi ha provocato un fastidiosissimo crampo alla coscia per cui mi risulta impossibile inginocchiarmi.
Se vuole durare, il Professore deve imprimere una svolta fin dai primi giorni del 2008. In caso contrario, sarà davvero la fine. Come vedo Prodi, mi chiede? Con tutto il rispetto, di lui mi viene da dire quello che Flaiano disse di Cardarelli: è il più grande poeta morente.
Noi giornalisti non siamo preti o suore, ma abbiamo dei valori etici: e questi sono dettati soprattutto dal rispetto di sé stessi e dalla professione. Il nostro ruolo è far sì che altri non abusino del potere.
Una società si risana con dei modelli e con il rispetto delle regole. Da noi manca sia l'uno che l'altro.