L'invidia è la base della democrazia.
Non esiste assurdità tanto sbagliata che non possa diventare il credo della grande maggioranza tramite adeguate azioni del governo.
La modestia è considerata una virtù, ma io, per parte mia, dubito che, nelle sue espressioni estreme, essa meriti d'essere considerata tale.
Gli uomini che sono infelici, come gli uomini che dormono male, ne menano sempre vanto.
I patrioti parlano sempre di morire per il proprio paese, mai di uccidere per il proprio paese.
La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e molti fanno proprio così.
Nessuna democrazia rappresentativa è una democrazia, ma un sistema di minoranze organizzate che prevalgono sulla maggioranza dei cittadini singolarmente presi, soffocandoli, limitandone gravemente la libertà e tenendoli in una condizione di minorità.
La democrazia è il sospetto ricorrente che più di metà delle persone abbia ragione, più della metà delle volte.
La democrazia non è solamente la possibilità ed il diritto di esprimere la propria opinione, ma è anche la garanzia che tale opinione venga presa in considerazione da parte del potere, la possibilità per ciascuno di avere una parte reale nelle decisioni.
Il limite della democrazia è che tutti chiacchierano e nessuno governa davvero.
Allora due applausi per la democrazia: uno perché ammette la diversità, due perché permette di fare critiche. Due applausi sono sufficienti perché non ci sarà occasione di farne tre. Solo l'amore e l'Amata Repubblica si riservano il terzo.
Nessuno sa come il concetto di democrazia potrebbe mutare attraverso un'ideologia globale dei social network.
La democrazia è un'invenzione di intellettuali.
La democrazia consiste nello scegliere i vostri dittatori, dopo che loro vi hanno detto quello che pensate di voler sentire.
La rivoluzione è uno strumento superato - superato dalle procedure democratiche di rappresentanza - e imperfetto.
La democrazia, il potere della maggioranza non sono un bene. Sono mezzi in vista del bene, stimati efficaci a torto o a ragione.