Gli assenti non sono mai senza difetti, né i presenti senza una scusa.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Un uomo benevolo dovrebbe permettersi qualche difetto, per non far fare brutta figura ai propri amici.
Una buona coscienza è un Natale perpetuo.
Ci sono tre grandi amici: una vecchia moglie, un vecchio cane, e soldi pronti.
Una grande modestia spesso nasconde un grande merito.
Chi conosce i difetti altrui è uomo di buon discernimento: di molto migliore chi conosce i propri.
Di solito si detesta chi ci assomiglia, e i nostri stessi difetti visti dal di fuori ci esasperano.
È bene che non esista nessuno senza difetti: perché non avrebbe un solo amico al mondo.
Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti e davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti e, non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.
Confessiamo i piccoli difetti solo per far credere che non ne abbiamo di più grandi.
Per evitare un difetto, gli stolti cadono nel difetto contrario.
I nostri difetti sono gli occhi attraverso i quali vediamo l'ideale.
La miglior qualità di certa gente è il buon uso che sa fare dei propri difetti.
Impara a non perdere tempo dietro le mancanze degli altri e non meravigliarti delle tue.
Se avete grossi difetti non fa niente. Si attenueranno con il crescere del vostro amore, oppure resteranno sino alla fine della vita, per rendervi umili ed indulgenti verso gli altri.