Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Ho bisogno di molto amore, di essere amata e di amare. L'amore non mi terrorizza, ma la sua perdita si.
Le persone, ancor più degli oggetti, hanno bisogno di essere restaurate, rinnovate, rivissute, reclamate, e redente e redente e redente. Non buttare mai via nessuno.
Il miglior pubblico che io abbia mai avuto non faceva il minimo rumore alla fine del mio spettacolo.
Io credo nel rosa.Io credo nel baciare, baciare un sacco.Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie.Io credo nell'essere forti quando tutto sembra andare male.Io credo che le ragazze felici siano le più carine,Io credo che domani sarà un altro giorno,Ed io credo nei miracoli.
Credo fermamente che il sorriso sia l'accessorio più bello che una donna possa indossare!
Per una oscura legge psicologica, parole e azioni che, prese da sole, sono serie, diventano comiche appena si copiano.
La parola è un bel dono; ma non rende la ricchezza del nostro interno; è un riflesso smorto e tiepidissimo del sentimento, e sta alla sensazione come un sole dipinto al sole della natura.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
Dio maledica le parole, che mettono in moto cose più grandi di loro, e cose brutte.
Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Le parole possono essere paragonate ai raggi X, se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.
Le parole non sono troppo vecchie, lo sono soltanto gli uomini che usano le stesse parole troppo spesso.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.