L'uomo retto s'avvezzi a solitudine.— Arturo Graf
L'uomo retto s'avvezzi a solitudine.
Quando siansi troppo conosciuti i padroni, si comincia a fare qualche stima dei servitori.
Le grandi elevazioni dell'anima non sono possibili se non nella solitudine e nel silenzio.
Bisogna salir così alto, che la stessa superbia si rimanga per istrada a mezzo dell'erta.
A fare sana e giusta politica non basta conoscere gli uomini; bisogna ancora amarli.
L'ignoranza essendo assai volte altezzosa e caparbia, bisogna che la scienza sappia essere mansueta e modesta.
Quasi tutti gli uomini sono persuasi essere la rettitudine cosa di primissima necessità, e quasi ciascun uomo di questa cosa di primissima necessità lascia la cura al vicino.