Si danno decadenze e disfacimenti ai quali non bisogna contrastare.
Nulla è che tanto impedisca la felicità quanto un desiderio smodato e un soverchio studio di procacciarla.
Quello della pazzia e quello della saviezza sono due paesi limitrofi e di cosi incerto confine, che tu non puoi mai sapere con sicurezza se ti trovi nel territorio dell'uno o nel territorio dell'altro.
L'uomo è un animale oramai sparito dalla faccia della terra: non v'è più altro che frammenti d'uomini.
La mano che accarezza può far più male della mano che percuote.
Meglio esser povero ch'essere ridotti in ischiavitù dai quattrini.
A noi che siamo nati dopo la fine di tutto, non resta nemmeno la freschezza del decadere.
Genealogia della decadenza: dal saggio al filosofo, dal filosofo all'intellettuale, dall'intellettuale all'"operatore culturale".
La decadenza è la perdita totale dell'incoscienza; perché l'incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.