L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede.
Quello che la gente chiama comunemente destino, è costituito per lo più dalle sue stupide gesta.
La vita umana è un eterno conflitto. L'uomo muore con le armi in pugno.
La vita ed i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Di regola, per riconoscere e ammettere spontaneamente, liberamente, il valore altrui, bisogna averne di proprio.
La sorte più felice tocca a colui che passa la vita senza eccessivi dolori sia spirituali sia fisici, non già a colui che ha avuto in sorte le gioie più vive o i maggiori godimenti.
Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
L'intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello.
Quell'uomo era così intelligente che non lo si poteva quasi utilizzare per niente al mondo.
Quando uno pensa molto e intelligentemente, non solo il suo volto, ma anche il suo corpo acquista un aspetto intelligente.
Non è mai esistito ingegno senza un poco di pazzia.
Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale non fila. Saggezza: quando eviti di farglielo notare.
Il più grande territorio non sfruttato del mondo si trova sotto il tuo cappello.
Magnifico fare il pazzo, se si è intelligenti.
La capacità di osservare senza giudicare è la più alta forma di intelligenza.