L'assurdo fa molto facilmente fortuna nel mondo.
Il più insignificante presente ha, rispetto al più insignificante passato, il vantaggio della realtà.
Gli uomini nei loro reciproci rapporti fanno sempre come la luna e i gobbi, non ci mostrano cioè che un solo lato.
La lontananza e la lunga assenza vanno a scapito di ogni amicizia.
Nessun carattere è tale che possa essere abbandonato a se stesso, ma sempre ha bisogno di essere guidato con massime e concetti.
Si può anche considerare la socievolezza come un reciproco riscaldarsi spirituale degli uomini, simile a quello corporeo provocato dalla calca, quando il freddo è grande. Chi però ha in se stesso molto calore spirituale, non ha bisogno di questi aggruppamenti.
Ad ogni angolo di strada il sentimento dell'assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia.
L'assurdo è essenzialmente un divorzio, che non consiste nell'uno o nell'altro degli elementi comparati, ma nasce dal loro confronto.
Siamo in errore quando crediamo di essere nel vero e viceversa. La via dell'assurdo è la sola praticabile.
Un'assurdità plausibile è sempre meglio di una possibilità che non convince.
In politica un'assurdità non è uno svantaggio.
Assurdità e bellezza hanno stretti rapporti l'una con l'altra.
Il privilegio dell'assurdità: a cui nessuna creatura vivente è soggetta all'infuori dell'uomo.
Dal momento in cui viene riconosciuto, l'assurdo diventa la più straziante di tutte le passioni.
Non c'è niente di tanto assurdo che non possa essere detto da un filosofo.