I grandi problemi: mai risolti. Forse sono grandi proprio per questo.
Aforisma: fotografa un fatto, ma ne sviluppa l'immagine con fare assiomatico e linguaggio perentorio. Una sorta di minuscolo dogma.
La satira è un gradino sotto l'ironia.
Il bacio: un morso addomesticato.
La lamentela è il cemento sociale.
Le verità più graffianti sono quelle solo presagite.
Quelli che riconoscono che i problemi fanno parte della condizione umana, e che non misurano la felicità dall'assenza di problemi, sono gli esseri più intelligenti che si conoscano, e sono anche i più rari.
Quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono; ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di crescere.
La felicità è saponosa, scivola via tra le dita e invece ai problemi ci si può attaccare, offrono un appiglio, sono ruvidi, duri.
Nel momento in cui credi di essere venuto a capo di qualcosa, tutto è perduto. Non veniamo mai a capo di qualcosa, i nostri problemi si spostano di continuo, vanno sempre più lontano.
Ho una gran voglia di uccidermi, ma ho talmente tanti problemi che non sarebbe una soluzione.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
Ci sono due tipi di problemi nella vita. Quelli senza soluzione e quindi è inutile preoccuparsi e quelli che una soluzione ce l'hanno e quindi è inutile preoccuparsi.
Dentro ogni grande problema ce n'è uno più piccolo che sta lottando per venir fuori.
La soluzione di un problema cambia la natura del problema.
L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione.