Abbiamo avuto il dono della Ragione: usiamola.
L'uomo che ha fede è fortunato. Chi non ha fede è una persona cui manca qualcosa nel profondo della sua esistenza.
Alla scienza è imputabile una sola vera e grande colpa. Avere per troppo tempo permesso a scienziati finti o falliti di parlare come se fossero loro i veri rappresentanti della Scienza. É questa la ragione per cui l'immagine della scienza è così distorta.
Nessun ateo può illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l'Ateismo fa un atto di Fede: nel nulla.
Se il massimo rigore logico non basta per arrivare a dimostrare un teorema, come si può pretendere che il rigore logico nell'Immanente possa mai portare alla dimostrazione del Teorema Supremo, e cioè l'esistenza di Dio?
L'ateo afferma di non potere credere in Dio per rigore logico. D'altronde l'ateo conosce un solo tipo di rigore logico: quello che opera nell'immanente. Ma il rigore logico nell'immanente non riesce a dimostrare che Dio non esiste. Ecco l'antinomia dell'ateismo.
La ragione umana, che è tutto meno che pura, avendo una prospettiva limitata trova ad ogni passo nuovi problemi da risolvere.
A metà strada tra la fede e la critica c'è l'ostello della ragione. La ragione è la fede in ciò che si può comprendere senza fede; ma è anche essa una fede, perché comprendere implica presupporre che esista qualcosa di comprensibile.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
La ragione è pigra come una tartaruga, e codarda come una lepre.
La ragione della non-ragione che si mostra alla mia ragione, smagrisce la mia ragione.
Il Padreterno, per compensare l'uomo delle enormi carenze fisiche nei confronti degli animali, lo ha dotato della ragione ma ha purtroppo omesso di fornirlo della combinazione esatta per servirsene.
Non è vero lume se non diventa fuoco fatuo per la ragione.
La ragione è la medicina più efficace contro l'ira.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
L'uomo ha ricevuto direttamente da Dio l'unico strumento per conoscere se stesso e la propria relazione con l'universo: questo strumento è la ragione, e nient'altro.