Un cammino religioso non si giudica dalle novità, quanto dalla fedeltà.
Dopo l'11 settembre il dialogo è più che necessario: per svuotare i giacimenti di odio e di diffidenza che rischiano di avvelenare gli animi, di alimentare il terrorismo.
C'è un valore misterioso di una vita caduta a terra, anche se non è dato di conoscere i tempi del germoglio.
C'è una forza di attrazione da parte dei comportamenti giusti e pacifici, anche se di pochi.
Nella storia dei popoli non esistono formule create in laboratorio: la purezza identitaria o il meticciato. La storia è complessa e crea non solo meticci, ma culture meticce.
Avere speranza non vuol dire possedere una visione lucida di come sarà il domani. La speranza profonda viene dalla convinzione che la famiglia degli uomini e dei popoli non è stata abbandonata da un amore più grande.
Infedele: A New York è definito cosi' chi non crede in Cristo. A Costantinopoli, invece, chi ci crede.
Amicizia è solo una parola, ma fedeltà è una parola vana.
Nient'altro fa invecchiare le donne, oggi, quanto la fedeltà dei loro ammiratori.
Chi è fedele conosce solo il lato frivolo dell'amore: è l'infedele che ne conosce le tragedie.
Come il biondo oro si mette alla prova del fuoco, così la fedeltà va esaminata nei momenti difficili.
Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convinzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopra di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare.
La mia preghiera è che l'America non venga meno a se stessa e rinnovi la propria identità nella fedeltà ai principi morali e religiosi e nel servizio a un mondo bisognoso di pace e di diritti umani, un mondo affamato di pane e assetato di giustizia e di amore.
Non sono mai stato infedele; la donna che amo è la sola al mondo per me. Quando non amo, prendo una bella donna, che apprezzi qualsiasi cosa, tranne l'amore.
Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi dell'"indifferentismo". Una malattia quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli istituti religiosi.
La fedeltà è una virtù da cui vogliamo essere esonerati, ma da cui difficilmente esoneriamo gli altri.